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À PARIS, POMPADOUR ROCK ET FÈMINISTE PAR DONATELLA VERSACE Foto di: Roberto Tecchio per l'Espresso (ANSA) - PARIGI, 9 LUGLIO 2002 ''Sono una femminista convinta''dice Donatella Versace, prima della sua sfilata di alta moda a Parigi, tutta ispirata a Madame Pompadour, ma in chiave'rockoco'' (ovvero rococo' e rock). ''Oggi una come la Pompadour sarebbe il presidente della Repubblica Francese'' continua convinta la stilista, che ieri ha presentato la sua collezione Atelier Versace, dedicata a una donna di fascino e di potere. ''Le donne hanno un ruolo grandissimo, qualche volta devono solo avere il coraggio di mostrarlo, sanno fare molte piu' cose degli uomini, lavorano e si occupano dei figli'': Donatella ha in mente la sua amica Madonna, icona di successo e madre di due figli, che ieri sera non era alla sfilata ma che ''presto -spiega - vedro' in privato''. Sono 40 le uscite in passerella,tutte con abiti molto preziosi e praticamente cuciti addosso alle modelle: a cominciare dal cappottino in patchwork di broccati antichi (700 ore di lavoro per farlo) tutto ricamato con sigle e indirizzo della Maison Versace, continuando con il soprabitino di coccodrillo bianco a taglio anatomico,ulteriormente impreziosito dai revers ricamati a pelle di giaguaro. Gli abiti sono anche mini, quasi solo delle 'guepieres' rifinite da piccole frange o da antichi pizzi tagliati corti: ''la Pompadour avrebbe portato questi bustini con ampie e lunghe sottane'' ma questa moda, e' ovvio, e' dedicata alle dive del rock piu' che all'amante di Luigi XV. Come e' rock, naturalmente, la musica forte che crea il clima della sfilata, un mix di tribale ed heavy metal. Con trucco punke labbra scurissime, in piccoli abiti lingerie color carne o in lunghi vestiti ricamati di cristalli blu, la donna Versace si muove comunque in una dimensione da boudoir, un po' irreale: ''La haute couture ha un senso - dice la stilista, quasi a volersi giustificare - proprio perche' un creatore deve avere la possibilita' di fare queste cose eccezionali'' (ANSA). |
   
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