La condanna 20 gennaio 1793: Il verdetto Il 19 gennaio, alla Convenzione, si procede ad un nuovo appello nominale. Domanda: Sarà rinviata lesecuzione di giudizio di Luigi Capeto? Si o no. La votazione termina il 20 gennaio alle 2 del mattino. Su 690 votanti, 310 si pronunciano a favore del rinvio, 380 contro. Così, la paura aveva vinto sugli esitanti. Solo questi 310 meritano il ramo di palma del coraggio per aver resistito dato il clima minaccioso creato dalla Montagna e dalle tribune. Il presidente Vergniaud allora pronunciò: La Convenzione nazionale decreta che non sarà rinviata lesecuzione del giudizio di morte che ha espresso contro Luigi Capeto, ultimo re dei Francesi. Due deputati, Kersaint e Manvel, si dimisero in segno di protesta. Il 20 gennaio, alle 2 del pomeriggio, Garat, ministro della Giustizia, accompagnato dal ministro degli Affari Esteri, da Santerre e da una quindicina di persone, si recò alle prigione del Tempio per annunciare il fatale verdetto a Luigi XVI, egli lesse: Art 1 La Convenzione Nazionale dichiara che Luigi Capeto, ultimo re dei Francesi, colpevole di cospirazione contro la libertà della Nazione, e di attentato contro la sicurezza generale dello Stato. Art 2 La Convenzione Nazionale dichiara che Luigi Capeto subirà la pena di morte. Art 3 La Convenzione Nazionale dichiara nullo latto di Luigi Capeto, apportato alla sbarra dai suoi consulenti, come atto dappello alla nazione per il giudizio contro di lui espresso dalla Convenzione. Art 4 Il Consiglio Esecutivo Provvisorio notificherà in giornata il presente atto a Luigi Capeto e prenderà le misure di polizia e di sicurezza necessarie per assicurare lesecuzione entro le 24 ore a contare dalla notificazione, e renderà conto di tutto alla Convenzione Nazionale, immediatamente dopo che esso sarà stato decapitato. Senza perdere la calma, il re piegò il foglio che gli fu dato e lo mise nel portafoglio; chiese che gli venisse accordata una dilazione di tre giorni per prepararsi alla morte. Gli fu rifiutato. Gli fu solo accordato di dire addio alla propria famiglia. |