La rivoluzione francese

22 settembre 1792:
Nuovo calendario rivoluzionario



Il calendario repubblicano francese fu indicato in un decreto de La Convention Nationale il 5 ottobre 1793 (calendario gregoriano) e fu adottato dal successivo 24 novembre, quando Fabre d'Églantine propose i nomi dei mesi.

Il calendario consiste di 12 mesi da 30 giorni, seguiti da un periodo di 5 o 6 giorni, jours complémentaires o sans-culottides. I mesi erano raggruppati in 4 stagioni: i tre mesi di ogni stagione erano in rima.

Il calendario partiva dal 22 settembre 1792, equinozio d'autunno e data di fondazione della Prima Repubblica, corrispondente 1° del mese Vendémiaire nell'anno I della Repubblica. Gli anni seguenti iniziavano nel giorno di settembre in cui cadeva l'equinozio d'autunno rispetto alle meridiano di Parigi. Perciò il periodo dei sans-culottides conteneva 5 o 6 giorni a seconda della reale data dell'equinozio e non c'era una rigida regola per gli anni bisestili: il calendario seguiva fedelmente le stagioni.

Nel calendario non era incluso il concetto di settimana, ma ogni 30 giorni erano divisi in tre décades di 10 giorni ognuna e l'ultimo giorno di una décade era il giorno del riposo. I nomi dei giorni nella décade erano derivati dal numero di sequenza nella décade. I 5 o 6 giorni dei sans-culottides non erano collegati ad una décade, ma ognuno commemorava un aspetto dello spirito repubblicano; l'ultimo, jour de la Révolution, era presente solo negli anni di 366 giorni.

Napoleone abolì il calendario Repubblicano tornando a quell Gregoriano il 1° Gennaio 1806. Durante il periodo della Comune di Parigi (1871) il Calendario Repubblicano fu per poco ripristinato.

Traduzione dal francese del decreto del 24 novembre (4 Frimaio) per l'adozione del nuovo calendario.

Decreto della Convenzione nazionale sull'era, il principio e l'organizzazione dell'anno, e sui nomi dei giorni e dei mesi.

Del quarto giorno di Frimaire, anno secondo della Repubblica francese, una e indivisibile.

La Convenzione nazionale, dopo avere sentito il proprio comitato di istruzione pubblica, decreta ciò che segue:

ARTICOLO PRIMO
L'era del francesi parte dalla fondazione della repubblica che ha avuto luogo il 22 settembre 1792 dell'era volgare, giorno dove il sole è arrivato all'equinozio vero di autunno, entrando nel segno della bilancia nelle 9 18 minuti 30 secondi della mattina, per l'osservatorio di Parigi.

II. L'era volgare è abolita per gli usi civili.

III. Ogni anno comincia a mezzanotte, nel giorno in cui cada l'equinozio vero di autunno per l'osservatorio di Parigi.

IV. Il primo anno della Repubblica francese ha avuto inizio a mezzanotte il 22 settembre 1792, e ha avuto fine a mezzanotte, separando il 21 dal 22 settembre 1793.

V. Il secondo anno ha avuto inizio a mezzanotte il 22 settembre 1793, essendo arrivato l'equinozio vero di autunno quel giorno per l'osservatorio di Parigi alle ore 3, 11 minuti, 38 secondi della sera.

VI. Il decreto che fissava il principio dal secondo anno al 1 gennaio 1793, è riportato; tutti gli atti datati l'anno secondo della Repubblica, passati nella corrente dal 1 gennaio al 21 settembre inclusi, sono visti come appartenenti al primo anno della Repubblica.

VII. L'anno è diviso in dodici mesi uguali, di trenta giorni ciascuno: dopo i dodici mesi seguono cinque giorni per completare l'anno ordinario; questi cinque giorni non appartengono a nessuno mese.

VIII. Ogni mese è diviso in tre parti uguali, di dieci giorni ciascuna chiamata Decade. I nomi dei giorni della decade sono: Primidi, Duoidi, Tridi, Quartidi, Quintidi, Sextidi, Septidi, Octidi, Nonidi, Décadi,,. I nomi dei mesi sono: per l'autunno, Vendémiaire, Brumaire, Frimaire. Per l'inverno, Nivose, Pluviose, Ventose. Per la Primavera, Germinale, Floréal, Prairial. Per l'estate, Messidor, Thermidor, Fructidor. I cinque ultimi giorni si chiamano Sansculotides. Nota. Per un decreto dei 7 Fructidor anno 3, la Convenzione ha riportato questa disposizione, ed ordinato che gli ultimi giorni del Calendario repubblicano porterebbero il nome di giorni complementari, al posto di quello di Sansculotides.

X. L'anno ordinario riceve un giorno di più, a seconda che la data dell'equinozio lo comporti, per mantenere la coincidenza dell'anno civile coi movimenti celesti. Questo giorno, chiamato giorno della Rivoluzione, è posto alla fine dell'anno, e forma il sesto dei Sansculotides. Il periodo di quattro anni alla fine della quale questa addizione di un giorno è abitualmente necessario, è chiamata il Franciade, in memoria della rivoluzione che, dopo quattro anni di sforzi, ha condotto la Francia al governo repubblicano. Il quarto anno del Franciade è chiamato Sextile.

XI. Il giorno, da mezzanotte a mezzanotte, è diviso in dieci parti od ore, ogni parte in dieci altre, così via fino alla più piccola porzione commensurabile della durata. La centesima partita dall'ora è chiamata minuto decimale; la centesima partita dal minuto è chiamata secondo decimale. Questo articolo non sarà di rigore per gli atti pubblici che a contare del 1 Vendémiaire, anno 3 della Repubblica.

XII. Il comitato di istruzione pubblica è incaricato di fare stampare, in diversi formati, il nuovo calendario, con un'istruzione semplice per spiegarne i principi e l'uso.

XIII. Il calendario così come l'istruzione saranno demandati ai corpi amministrativi, alle municipalità, ai tribunali, ai giudici conciliatori ed a tutti gli ufficiali pubblici, agli eserciti, alle società popolari ed a tutti i collegi e scuole. Il consiglio esecutivo provvisorio lo farà passare ai ministri, consoli ed altri agenti della Francia nei paesi stranieri.

XIV. Tutti gli atti pubblici saranno datati secondo la nuova organizzazione dell'anno.

XV. I professori, i maestri e maestre, i padri e madri di famiglia, e tutti quelli che dirigono l'educazione dei ragazzi, si affretteranno a spiegar loro il nuovo calendario, conformemente all'istruzione che è annessa.

XVI. Tutti i quattro anni, o tutti i Franciades, al giorno della rivoluzione, saranno celebrati dei giochi repubblicani, in memoria della rivoluzione francese.




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