giugno 1791: lettera a Fersen. Addio! Affrettate, se potete, laiuto che ci viene promesso per la nostra liberazione. Sono ancora viva, ma è un miracolo. La giornata del 20 Giugno è stata spaventosa. Non è più la mia persona ad essere esposta, è la vita di mio marito, non lo nascondono più. Lui ha mostrato la fermezza e la forza dettate dal momento, ma i pericoli possono ripresentarsi in ogni momento. Addio. Abbiate cura di voi e non vi inquietate per noi. |