Il parco dei cervi è uno degli argomenti più delicati e difficili da capire.
Il tema è attuale, perché ancora oggi la figura di Mme de Pompadour nè screditata, in quanto quasi tutti pensano che ne sia stata lei lideatrice e lamministratrice.
Questo non è vero assolutamente, Mme de Pompadour ha dovuto subire questa
situazione imbarazzante.
Dopo cinque anni di convivenza tra Mme dePompadour ed il Re Luigi XV, i rapporti
amorosi si erano affievoliti in parte perché Mme de Pompadour era una donna
tendenzialmente fredda ed in parte per il motivo opposto nei per quanto riguardava il Re.
Il Re aveva una mentalità doppia, si sentiva Re e si sentiva anche una persona come tutti gli altri.
Sia nel campo finanziario sia nel campo amoroso riteneva di avere il diritto di avere una sua vita privata.
Decise quindi di attrezzare un "pied a terre" come si direbbe oggi, o meglio di possedere una casa
per gli appuntamenti galanti, comera di moda al tempo, e che si chiamavano per lappunto
piccole case e più precisamente: "casini".
Bisogna tenere conto che i rapporti amorosi erano cessati da qualche tempo anche con la regina, per via della
sua maggiore età rispetto al Re, e per tante altre ragioni.
Cosa poteva fare il Re, rimanere casto ? Con tutte le opportunità che aveva non di certo.
Ma doveva fare i conti con gesuiti (che erano molto influenti a corte) loro lo avrebbero preteso.
Non tolleravano che avesse una "maitresse" perché era scandaloso e facevano ostruzionismo
verso Mme de Pompadour.
Pretendevano che il Re fosse di un impeccabile esempio Cristiano.
(Dopo la morte di Mme de Pompadour e della Regina, tentarono addirittura di
Farlo sposare con qualche racchia coronata per ristabilire la facciata.)
Le ragazze erano ospitate a turno in questelegante residenza ed erano offerte
o dalle famiglie stesse della ragazze o procurate dal suo gentiluomo di camera.
La cosa era discreta ma imbarazzante, a volte arrivava alla vigliaccheria, perché?
In quel tempo, un uomo responsabile di avere procurato una maternità ad una
ragazza nubile, era obbligato a sposarla (cosa che non poteva fare Luigi XV).
Quindi queste ragazze venivano fatte sposare a dei prestanome e poi passate al parco dei cervi.
Molte volte rimanevano incinte dal Re, venivano liquidate e sistemate economicamente.
Nessuno dei figli veniva legittimato da Luigi XV, ad essere ottimisti
si calcola che ce ne siano stati unabbondante dozzina (vedi "maitressesroyales: Les Bâtards de Louis XV
").
Perché dico vigliaccheria, perché si ha notizie di una ragazza che non lavevano
fatta sposare ma era stata ingannata facendole credere che luomo che le recava visita era un
conte, un conte intenzionato a sposarla.
Invece venne a conoscenza dellinganno quando dopo avere partorito il figlio qualcuno
le dichiarò la verità. La poveretta non ebbe altra scelta che rinchiudersi in un convento.
Ed ecco il punto dove volevo arrivare:
Mme de Pompadour dovette sopportare questa situazione.
Doveva risolvere i problemi quando era necessario ed evitare maggiori scandali.
Doveva gestire tutti i problemi di corte mentre il Re se la spassava.
Doveva evitare che qualche ragazza di poco cervello potesse diventare maitresse in
titolo, non perché avesse paura di perdere la poltrona, ma per
EVITARE QUELLO CHE SUCCESSE IN SEGUITO CON LA CONTESSA DU BARRY.
E cioè la perdita totale di stima da parte del popolo nei confronti del Re e della monarchia.
Cosa che portò di lì a pochi anni alla rivoluzione.
Mme de Pompadour non vi riuscì, o meglio vi riuscì fino a quando era ancora in vita, ma dopo di lei è proprio il caso di dirlo ci fu il diluvio.
Lorenzo Crivellin
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