L'EPOCA DEI LUMI: Holbach, Paul Henri Thiry, Baron d'

Holbach, Paul Henri Thiry, Barone d' (in origine Paul Heinrich Dietrich)

nato a Edesheim, Palatinato, nel dicembre 1723; morto a Parigi il 21 gennaio 1789 ) Filosofo.

Philosophe tedesco di nascita, d'Holbach, dopo gli studi universitari a Leida, trascorse la sua vita in Francia, diventandone cittadino nel 1749. Intimo amico di Denis Diderot (1713-1784), fu uno dei maggiori collaboratori dell' Encyclopedie ou Dictionnaire Raisonne des Sciences, des Arts, et des Metiers, par une Societe de Gens de Lettres (28 volumi, Parigi e Neuchutel 1751-1772), ai cui ultimi dieci volumi pare abbia contribuito con centinaia di voci, prevalentemente anonime, in campi che spaziano dalla chimica alla tecnologia, alla mineralogia, alla geologia, materie oggetto dei suoi primi studi e di alcuni degli svariati libri che egli tradusse in francese.

Scrisse altresì voci riguardanti la politica e la religione, di una tale audacia da giustificare la revalente segretezza della sua partecipazione all' Encyclopedie. Il nome di d'Holbach è oggi associato al materialismo, all'ateismo, all'anticlericalismo, al determinismo e al riformismo. Suo fu il più vivace e radicale salotto; i conviti che vi si tenevano la domenica e il giovedì attiravano non solo i philosophes e con loro tutti gli uomini di cultura più in vista del tempo, ma anche quasi tutti i visitatori stranieri famosi nel mondo letterario. Grandvale, dove d'Holbach aveva una tenuta di campagna, era un punto di ritrovo altrettanto celebre. Questo è uno dei motivi per cui fino e persino dopo la sua morte, a lui ci si riferiva semplicemente come al premier maltre d'hotel de la philosophie. L 'altro è che, se da una parte fu un prolifico scrittore, riuscì però sempre a mantenere un velo di mistero sulle proprie pubblicazioni, dato il loro carattere sovversivo.

La sua opera più nota, Système de la nature, ou des Lois du Monde Physique et du Monde Moral (2 volumi, Londra 1770), nega l'esistenza dell'anima e di qualsiasi proprietà o sostanza spirituale, e rivela una concezione dell'uomo come costituito unicamente dalla materia, organizzata in modo tale da produrre il pensiero. Materia e moto formano il mondo che, nel sistema holbachiano, è auto-creato, eterno e governato da un rigido determinismo, il quale giustifica ogni evento, compreso il comportamento umano.

Motivato dall'amor proprio, identificato da d'Holbach con la gravitazione -"la gravitazione dell'individuo su se stesso" -il singolo tende necessariamente al conseguimento o della felicità che è paragona bile alla salute. Se non fosse per il predominante dogma della natura spirituale della mente, la medicina potrebbe suggerire la linea di condotta etica e, curando il corpo, guarire anche 1 'intelletto. Inoltre, a differenza della maggior parte dei suoi compagni materialisti, d 'Holbach riteneva che le differenze esistenti tra gli individui derivassero sì dalla loro peculiare organizzazione fisiologica, ma anche dall'effettiva natura della materia di cui erano costituiti.

Pochi dei contemporanei furono così intransigenti e determinati nel proprio materialismo e ateismo, e pochi ancora eguagliarono la sua infocata condanna della religione e del clero. Egli sviluppò in numerosi pamphlets polemici i concetti che la fonte della fede nel soprannaturale è l'ignoranza delle cause naturali, che l'egoismo e la tirannia dei preti spiegano la perseveranza di tale superstizione, e che la vera virtù è incompatibile con la religione. Politicamente, patrocinò l'abolizione dei privilegi ereditari di classe ~ l'attuazione di una "etocrazia ", personale versione di uno stato utilitaristico.

Celebre per la convinzione che l'ateismo rappresentasse il primo gradino verso la virtù, e che la felicità consistesse nel perseguimento di e~sa, i philosophes fecero ampio uso propagandistico dell'esemplare vita morale di d'Holbach, probabile ispiratore di M. de Wolmar, lo scettico altruista della Nouvelle Helolse di Jean-Jacques Rousseau (1712-1778).


Bibliografia

Systeme de la nature, Londra 1770

System social ou Principes naturels de la Morale et de la Politique.
Avex un examen de l’influence du Governement sur le Moeurs, London, Amsterdam 1773

La Morale Universelle, ou les doevoirs de l’homme fondes sur la nature.
Amsterdam 1776, 3vol.

 

 

 

 

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